NIVOLET. “AUTO AL NIVOLET, UNA SCELTA INCOMPRENSIBILE”
La scelta del Parco nazionale Gran Paradiso che dopo 21 anni riporta le auto in quota è incomprensibile ed in controtendenza con l’approccio sostenibile alla montagna prevalente oramai in tutta Europa e vero volano di un turismo di qualità e rispettoso dell’ambiente.
Con queste parole ho commentato la decisione del direttore Parco Nazionale Gran Paradiso, Bruno Bassano, di sospendere il progetto “A piedi tra le nuvole”. Le chiusure domenicali alle auto da Ceresole Reale al Colle del Nivolet sono state una misura lungimirante, apprezzata e coerente con un turismo rispettoso dell’habitat alpino.
Peraltro, mi risulta che la notizia sia stata comunicata a Città Metropolitana di Torino solo alla vigilia della conferenza stampa e non concordata. Quindi, una decisione tutta interna al Parco, senza tenere conto di CMTO e dei sindaci del territorio. E Cirio e cosa pensa di questa scelta? Il versante torinese del Pngp potrebbe essere una grande risorsa per il nostro territorio, basta vedere come la Valle d’Aosta valorizza la sua parte. Sarebbe stato opportuno convocare tutti i soggetti interessati e verificare la possibilità di aumentare le chiusure nei fine settimana condividendo gli oneri della vigilanza. Pensare che più auto significhi più turisti (e più soldi) è una visione miope che guarda al passato.
Alberto