“BENE VALORIZZARE MERCATI E CAFFÈ STORICI: MA SERVONO RISORSE”
“Il commercio piemontese non vive sui buoni propositi.”
Il Presidente Cirio dice spesso che servono “metà consigli e metà soldi”. La norma approvata dal Consiglio regionale che favorisce la valorizzazione dei luoghi storici del commercio, a cominciare dai mercati e dai caffè storici piemontesi, è assolutamente condivisibile ma si ferma ai “buoni consigli”. Ed è un peccato, perché mercati e caffè storici, anche quelli dei piccoli o piccolissimi Comuni, sono una delle eccellenze del nostro Piemonte e rappresentano una straordinaria potenzialità anche per il turismo. Il problema di questa legge, come altre varate nel corso di questa legislatura, è che enuncia buone intenzioni ma poi si ferma lì. Ovvero, nonostante si parli di “sostegno alle attività commerciali di antiche tradizioni”, non vengono però stanziati soldi.
Da figlio di commercianti, so bene che il commercio ha bisogno di azioni e di fatti più che di belle parole. Lo abbiamo già vissuto con i distretti del commercio, che sono strumenti importanti e che è stato opportuno riattivare, ma che possono essere un vero volano di sviluppo e di riqualificazione dei centri urbani solo se adeguatamente finanziati. Il commercio è un settore vitale e trainante dell’economia piemontese. Deve essere rispettato. E per questo ci impegneremo, affinché non ci si accontenti dei buoni propositi e vengano stanziate risorse adeguate.
Alberto