IL SERVIZIO DIALISI DI CALUSO NON TORNA A PIENO REGIME
Ci fa piacere apprendere che il servizio dialisi a Caluso non chiuderà (un’ipotesi che peraltro nessuno prende in considerazione), ma ci pare evidente che la Regione Piemonte non ha intenzione di riattivare a pieno regime il servizio del CAL (Centro Assistenza Limitata), che continuerà così a svolgere un’attività ridotta. In questo modo il problema della carenza del personale viene scaricato sui pazienti e sulle loro famiglie.
Per chiedere delucidazioni a riguardo, ho presentato un Question Time chiedendo all’assessore alla Sanità Icardi “se ed in che misura la Giunta regionale intenda garantire la riattivazione a pieno regime del servizio dialisi a Caluso”.
Il CAL di Caluso ha drasticamente ridotto la sua attività prima durante l’emergenza Covid-19. Da giugno 2023 è passato da 6 a 3 giorni di attività seguendo solo più 24 pazienti anziché dai 72 precedenti. Una situazione che avrebbe dovuto essere limitata nel tempo e che, invece, ad oggi purtroppo permane.
Sostenere che per l’Asl il servizio è adeguato, vuol dire ignorare il fatto che il Canavese è grande e necessita di servizi capillari e ben distribuiti. Oggi, invece, abbiamo pazienti molto anziani costretti a recarsi dall’eporediese o dal calusiese a Castellamonte, accompagnati da parenti altrettanto anziani, con i conseguenti disagi e costi maggiori. La dialisi è un trattamento medico complesso che incide molto sulla qualità di vita di chi è costretto a farne uso, a maggior ragione nel caso di anziani o persone con mobilità ridotta cui dobbiamo tutta l’attenzione necessaria.
Alberto