OSPEDALE DI CUORGNE’: ORA BISOGNA RENDERE EFFETTIVA LA RIAPERTURA DEL PRONTO SOCCORSO
Ho condiviso la mia opinione sull’ospedale di Cuorgnè in un comunicato stampa condiviso anche dalla consigliera Monica Canalis.
All’indomani dell’annuncio della riapertura il prossimo 8 gennaio del pronto soccorso di Cuorgnè, che anche noi accogliamo con favore come frutto di una massiccia mobilitazione popolare, sottolineiamo la necessità di mettersi subito all’opera per garantire la necessaria dotazione di personale. La soluzione non sono i gettonisti, molto costosi, poco continuativi e scarsamente integrati con il resto dell’equipe ospedaliera. Serve personale stabile, da attrarre con i dovuti incentivi.
Anche i trasporti devono essere potenziati per assicurare i trasferimenti verso i reparti di altri ospedali ed assenti a Cuorgnè: la terapia semiintensiva, l’ortopedia, la pediatria, la cardiologia ecc.
Bene riaprire il pronto soccorso, ma bisogna chiarirne le modalità, per assicurare anche al Canavese occidentale e in particolare alle sue aree montane periferiche un servizio sanitario d’urgenza il più possibile capillare ed efficiente.
Alberto