TORINO-CASELLE-CERES: APRONO LE SCUOLE, TORNANO I BUS STRACOLMI. E LA REGIONE NON È PERVENUTA
Tutto come previsto: con la riapertura delle scuole sulla Torino-Ceres si sono ripresentate le criticità più volte segnalate, ovvero ritardi dei bus sostitutivi, sovraffollamenti, persone lasciate “a terra”. E tutto questo nella consueta inerzia da parte della Regione Piemonte, incapace di affrontare i problemi del trasporto pubblico locale. L’inizio dell’anno scolastico non è un evento improvviso e inatteso, pertanto com’è possibile che la Regione non riesca a svolgere un ruolo di regia e di raccordo sui vari territori tra la programmazione scolastica delle ore di lezione e gli orari dei passaggi dei bus? E anche le proposte avanzate più volte dai pendolari non hanno ricevuto risposta. Non resta che attendere la riapertura della linea ferroviaria Torino-Caselle-Ceres, prevista per gennaio 2024. Nel frattempo, a studenti e pendolari non resta che avere pazienza oppure usare l’auto. Il trasporto pubblico locale non necessita di annunci come quelli a cui ci ha abituati Cirio, né di pannicelli come il Bonus abbonamenti (che fine ha fatto?), bensì di investimenti e di assunzioni.